Judith Hübscher-Stettler, lei è incaricata della promozione della salute e della prevenzione nel Cantone di Turgovia. Quanto è importante nel suo Cantone la qualità in quest'ambito?
Hübscher-Stettler: La qualità è molto importante. Uno dei principi fondamentali della promozione della salute in Turgovia esige che i programmi e i progetti della promozione della salute si orientino a criteri qualitativi riconosciuti e a modelli comprovati sul piano pratico e miranti a ottenere effetti specifici. Alla luce della diminuzione delle risorse, garantire la qualità sarà un aspetto di crescente importanza in futuro: per impiegare in modo efficace ed efficiente i mezzi a disposizione è necessario verificare e garantire qualità ed efficacia dei vari programmi, progetti e offerte.
Come si fa questo all'atto pratico?
Hübscher-Stettler: In primo luogo bisogna suscitare negli organi decisionali la consapevolezza delle condizioni quadro necessarie a ottenere la qualità. Poi bisogna ovviamente sensibilizzare sulla questione qualitativa anche i fornitori di servizi, tenendo comunque sempre conto delle diverse premesse individuali, visto che per alcune organizzazioni la qualità è ancora una questione che si pone a livello di strutture e processi, mentre per altre interessa già i risultati.
Dove incontra ostacoli e come vi reagisce?
Hübscher-Stettler: La sfida consiste nell'essere capaci di offrire ai vari gruppi di utenti prestazioni in grado di soddisfare le diverse esigenze in termini di qualità con i mezzi a disposizione. Il che vuol dire richiedere e promuovere la qualità nell'ambito delle possibilità concrete e finanziabili. È un processo che può essere promosso con strumenti di facile impiego e orientati alla prassi nonché con discrezionalità per quanto riguarda le esigenze in termini qualitativi.
Doris Grauwiler, in qualità di responsabile del settore promozione della salute e prevenzione di Perspektive Thurgau sta curando l'implementazione combinata dei due strumenti per la qualità quint-essenz e modulo X di QuaTheDA. Secondo lei qual è il potenziale dell'abbinamento di questi due sistemi?
Grauwiler: Le maggiori potenzialità si riscontrano a livello di ideazione, sviluppo e messa in pratica di prestazioni (modulo X/2 di QuaTheDA): mentre i requisiti stabiliti da QuaTheDA creano per così dire la struttura di base, i criteri e gli strumenti di quint-essenz forniscono invece i contenuti.
Quali sono le maggiori sfide che si prospettano?
Grauwiler: La maggiore sfida consiste nel fatto che promozione della salute e prevenzione non sono settori autonomi nell'ambito di QuaTheDA, ma che “Promozione della salute, prevenzione, riconoscimento precoce e intervento precoce” viene trattato come un ambito operativo del settore delle dipendenze. Sorge quindi la domanda se nell'ambito del QuaTheDA il settore della promozione della salute e della prevenzione goda di sufficiente spazio di manovra e potenzialità di evoluzione.
Quali indicazioni o raccomandazioni può dare agli enti che vogliono assicurare e promuovere la qualità dei loro progetti in modo duraturo?
Grauwiler: Siamo solo agli inizi. La nostra priorità è garantire la qualità dei progetti per la promozione della salute come settore a sé stante e quindi puntiamo a effettuare i collegamenti a QuaTheDA in modo tale da riuscire a soddisfare queste aspettative. E dovremmo riuscire in questo intento, visto che nel nostro mandato di fondo ci orientiamo ai criteri e agli strumenti previsti da quint-essenz per la qualità dei progetti. L'utilizzo più o meno sistematico di quint-essenz dalla motivazione alla valutazione dei progetti, passando per programmazione e attuazione, fornisce ai progetti una base professionale e soddisfa quindi anche i requisiti di QuaTheDA. L'abbinamento dei due strumenti è una scelta decisamente praticabile per le organizzazioni interdisciplinari che, come Perspektive Thurgau, dispongono già di una certificazione nel settore delle dipendenze.