Come per l’assenteismo, anche il termine presentismo può essere inteso in modo più restrittivo o più ampio. Nell’accezione più ristretta il termine indica la ripetuta presenza di collaboratrici o collaboratori sul posto di lavoro a prescindere da un comprovato stato di malattia (fisica o psichica). La definizione più ampia comprende anche le perdite di produttività dovute a una scarsa motivazione o a disturbi della condizione di salute, che non si possono considerare vere e proprie malattie (cfr. Henneberger & Gämperli 2014). Alcune conseguenze tipiche del presentismo sono un calo della concentrazione, un aumento del tasso di errore e del pericolo di infortuni e un calo della capacità di rendimento (cfr. Uhle & Treiler, 2015).
⇢ Da distinguere da assenteismo