BGM-Qualitätskriterien nach Friendly Work Space
Qualitätskriterien sind Merkmale, nach denen Produkte und Leistungen (qualitativ) bewertet werden können, also z. B. eine Unterscheidung nach «gut» oder «schlecht» erlauben.
BGM-Qualitätskriterien sind eine Referenz für die Planung und Umsetzung von qualitativ hochwertigen BGM-Massnahmen. Gesundheitsförderung Schweiz hat in Zusammenhang mit dem Label «Friendly Work Space» sechs BGM-Qualitätskriterien formuliert und operationalisiert. Diese basieren auf den „Qualitätskriterien für betriebliche Gesundheitsförderung“ (1999) des Europäischen Netzwerkes für betriebliche Gesundheitsförderung (ENWHP). (vgl. Gesundheitsförderung Schweiz / Arbeitsgruppe BGM-Kriterien 2017)
Das Friendly Work Space Managementsystem definiert einen rechnerisch ermittelten Erfüllungsgrad über die Kriterien, der als Minimalanspruch an ein Qualitätsmanagementsystem für BGM bestimmt wird und der für die Anwender-Organisation zu einer Auszeichnung mit dem Label führt. (Grutsch & Bürki 2015a)
Criteri di qualità GSA secondo Friendly Work Space
I criteri di qualità sono caratteristiche in base alle quali si possono valutare (qualitativamente) prodotti e prestazioni, ossia che consentono, per esempio, di fare una distinzione tra «buona» e «cattiva» qualità.
I criteri di qualità GSA sono un riferimento per la pianificazione e realizzazione di misure GSA di elevata qualità. In relazione al label «Friendly Work Space» Promozione Salute Svizzera ha messo a punto e concretizzato sei criteri di qualità. Tali criteri si rifanno ai «Criteri di qualità per la promozione della salute in azienda» definiti nel 1999 dal Network Europeo per la Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro (ENWHP). (cfr. Promozione Salute Svizzera / Gruppo di lavoro Criteri GSA 2017)
Il sistema di gestione Friendly Work Space definisce un grado di raggiungimento dei criteri, determinato mediante calcolo, che stabilisce le condizioni minime per un sistema di gestione della qualità nell’ambito della GSA e per l’ottenimento da parte dell’organizzazione del label. (Grutsch & Bürki 2015b)